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PROCESO - Assembly Microphone + stand, fridge compressor, metal barrel with oil car ehxausted Variable dimensions, 2014
PROCESO - detail 2014
PROCESO - detail 2014
PROCESO - detail 2014
FAILFLOW - Francesco Cossu, monochannelvideo, duration 10", 2014
FAILFLOW - Francesco Cossu, monochannelvideo, duration 10", 2014
Duetti#2
con Francesco Cossu, curatela di Lelio Aiello
Locale due
Bologna - Italy 
2014

This installation presents two pieces that investigate both the object trouvé dimension, Esteban recycles industrial waste assembling it, to create a new mechanism, while Francesco immerses himself life and memory in to a digital video mix stream to be played in a loop mode on a LCD screen. Esteban´s assembly piece is articulated on the best tradition of the nonsense Dadaist, is a kind of monotonic and alienating assembly line consisting of a microphone, a fridge air compressor and a metal barrel almost full of used motor oil: a mechanism able to produce elegantly air bubbles. The reference to the post-industrial condition is implied, veiled, because the objects past traces have been carefully cover with black paint. The mechanism itself sends the evocative meaning to our senses, including sense of smell. Francesco who has a sprawling job, works both in tangible reality creating installations and in virtual reality posting on a blog and Facebook. On the Social Network "mammal mammal" is his alter ego which he use to post with daily obsessiveness his mammal digital imagery. He processes a large amount of images and videos through special software, pushing data in to a infinite modifications that undermines the original definition of the image, jams the system and forces it to the error. The video show in this occasion is -in some way- an hysterical and hypnotic archive of his work on the Internet, and reflects on the unpredictability and fallibility of technology

Questa installazione è composta da due opere che indagano entrambe la dimensione dell'object trouvé, Esteban ricicla dei rifiuti industriali e li mette in relazione attraverso un meccanismo, Francesco si immerge invece in un flusso di immagini digitali prelevate dalla rete e riprodotte su un monitor. Il primo assembla ironicamente oggetti di scarto e lo fa nella migliore tradizione del nonsense dadaista, una sorta di catena di montaggio monotona e alienante nel suo ritmo, costituita da un microfono, un compressore da frigo e un barile quasi colmo d'olio usato, un meccanismo che produce elegantemente bolle d'aria. Il rimando alla condizione postindustriale è sottinteso, velato, perchè le tracce del passato degli oggetti sono state accuratamente verniciate di nero. Rimane il meccanismo a prendersi il carico evocativo dell'opera e a rimandarne i significati ai nostri sensi, olfatto compreso. Francesco Cossu, che ha un lavoro tentacolare, opera sia nella realtà tangibile, realizzando installazioni, che in quella virtuale pubblicando su un blog e su Facebook. Sul Social Network il suo alter ego è “mammifero mammifero” e lì pubblica con quotidiana ossessività il suo immaginario di mammifero/informatico. Da un po di tempo processa una grande quantità di immagini e video attraverso appositi software, un percorso evolutivo che mette in crisi la definizione originale dell'immagine, fa inceppare il sistema e lo costringe all'errore. Il video che propone in questa occasione rappresenta in qualche modo un archivio isterico e ipnotico del suo lavoro su internet e riflette sull'imprevedibilità e la fallibilità della tecnologia
- Lelio Aiello

Picture
www.localedue.it/localedue/173-duetti-2​

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